Descrizione prodotto
Il presente lavoro prende preliminarmente le mosse da un dato rilevante ed a tratti preoccupante, identificato nella “peculiarità” (…) del nostro Paese quale il “più litigioso” d’Europa, in seguito alla collocazione del medesimo ai massimi livelli per le istanze giudiziali avanzate ed altresì per l’ingente numero di cause pendenti presso gli Uffici dei Tribunali e delle Corti d’Appello sparsi lungo tutto il territorio nazionale.
Una precipua ed importante considerazione di ordine teorico-pratico, rinveniente il suo presupposto e previo fondamento in una certezza di natura oggettiva, basata su concreti elementi relativi al sempre crescente incremento dei conflitti in sede civile, i quali sovente presentano una struttura complessa, appalesandosi quali complicato e non agevole districabile coacervo di numerosi differenti elementi, alcuni di natura oggettiva, altri di natura soggettiva. I primi tesi ad esasperare profili strettamente “giuridici” della lite, i secondi quelli infungibili ed intimamente personali dei soggetti coinvolti nel contenzioso, quali malintesi, percezioni parziali, aspettative mancate, delusioni inaspettate, incomprensioni irrisolte.
Il crescente aumento delle richieste di risoluzione contenziosa delle controversie presso gli Uffici giudiziari italiani ha spinto il legislatore a valutare la possibilità, ancor prima la necessità, di calpestare strade “alternative” differenti ed ulteriormente diversificate, per iter procedimentale e specifiche proprie modalità, rispetto all’ordinario procedimento avente luogo dinanzi al Giudice civile e dal medesimo gestito sino alla pronuncia della sentenza conclusiva a (spesso parziale) definizione della controversia.
Dal predetto esperimento origina la necessità di una corretta previsione di specifici procedimenti presentanti le fondamentali caratteristiche di una tutela “non contenziosa” quale volontario e consapevole percorso di definizione “pacifica” della lite. Un percorso attraverso il quale i litiganti, attraverso il prezioso e proficuo intervento di soggetti terzi, del tutto imparziali e necessariamente super partes, hanno l’opportunità di conferire propria univoca volontarietà e specifica autodeterminazione all’epilogo della lite, in un rinnovato assetto di interessi contemperati secondo le proprie concrete esigenze ed in virtù dei bisogni precedentemente manifestati attraverso nuovi assetti comunicativi opportunamente ricostruiti, equamente bilanciando ed avvicinando i contrapposti interessi senza mai giungere ad ingiuste, inique ed inutili prevaricazioni.
A tal fine, il presente manuale si pone quale suo precipuo scopo quello di delineare le caratteristiche principali e peculiari della tutela stragiudiziale nei suoi differenti aspetti ed innumerevoli risvolti di diritto e di fatto affinché, attraverso gli strumenti che il presente scritto si propone di fornire, il lettore possa riuscire ad intravedere negli strumenti non contenziosi un proficuo spiraglio alternativo ad una giustizia lenta e sovente farraginosa, qualche volta inopportuna, spesso iniqua, a tratti eccessivamente burocratica ovvero, ciò che è peggio, burocratizzata. Senza omettere di rilevare altresì i costi che ordinariamente un procedimento giudiziario impone di sopportare, tra spese vive, legali ed onorari di giudizio i quali, naturalmente, risultano proporzionali alla durata del giudizio medesimo.
Titolo: La gestione stragiudiziale delle controversie
Autore: Sabrina Cozzolino;
Editore: Greenbooks Editore
Formato PDF con Digital watermarking
ISBN: 9788898006007
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