Descrizione prodotto
Il Boeing B-29 Superfortress (superfortezza volante) sarà ricordato come l’apparecchio ad aver fatto uso dell’arma atomica in azione di guerra; furono, infatti, aerei di questo tipo che sganciarono le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki per costringere il Giappone alla resa nell’agosto 1945.
A parte ciò, comunque, il Boeing B 29 fu un aereo eccellente, con caratteristiche di avanguardia, comprese torrette con armi manovrabili automaticamente a distanza e compartimenti pressurizzati per l’equipaggio.
L’interesse americano per un bombardiere capace di trasportare un notevole carico offensivo su lunghe distanze e ad alte velocità risale al Boeing XB 15 del 1933. Benché, nella seconda metà di quel decennio, l’interesse per una tale arma si affievolisce, la Boeing continuò a elaborare il disegno di progetti simili, culminati nel modello 341, che si credette capace di portare un carico di 2.240 libbre (poco più di 1.000 kg) di bombe con un autonomia di volo di 7.000 miglia (11.265 km) a una velocità di oltre 400 miglia/h (644 km/h).
Tuttavia, con lo scoppio della seconda guerra mondiale in Europa e la possibilità di un prossimo coinvolgimento americano in essa, il Corpo Aeronautico dell’Esercito americano (USAAC) mostro nuovamente interesse per qualsiasi arma che mettesse gli Stati Uniti nella possibilità di bombardare il nemico anche a grandissime distanze.
Perciò nel febbraio 1940, fu fatta la richiesta della cosiddetta “Hemisphere Defense Weapon” (arma per la difesa dell’emisfero), e cioè di un bombardiere capace di trasportare 2.000 libbre (907 km) di bombe su una distanza di 5.333 miglia (8.600 km) a una velocità di 400 miglia/h (644 km/h).
Il bombardiere avrebbe dovuto avere anche serbatoi autostagnanti, una buona protezione blindata, un armamento difensivo pesante ed una possibilità di trasportare 16.000 libbre (7.250 kg) di carico offensivo.
Titolo: B-29 Superfortress
Autore: A. V.;
Editore: Edizioni R.E.I.
Formato PDF con Adobe DRM
ISBN: 9788827591994
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