118996EPUB

Non siamo zingari

€2,99

SKU: 9788898572762#118996#EPUB. Categoria: , , , , , , , , .

Descrizione prodotto

Frutto di un lavoro di ‘ricerca sul campo’ per la realizzazione della tesi di laurea, tesi successivamente riadattata a formare questo saggio, in ‘Non siamo zingari’ Pace affronta i temi dell’identità ‘zingara’, delle tradizioni e della perdita-evoluzione delle stesse, dei rapporti tra ‘zingari’ e ‘gagé’, partendo dalle sue visite al campo nomadi della Fontanassa di Savona (dove scoprirà che in fondo tanto ‘nomadi’ non sono) ed incrociando racconti e dati, memoria e teorie antropologiche, storie e Storia.
Il risultato è un libro che descrive una realtà ‘altra’ dall’interno, mettendo in luce – oltre alle caratteristiche specifiche della realtà savonese – i meccanismi alla base del pregiudizio e della distinzione noi/loro, dimostrando che le barriere sociali e culturali ritenute insormontabili sono spesso ben più permeabili di quello che sembra.
‘La parola ‘zingaro’ si sa, suscita diffidenza al solo sentirla pronunciare. Gli zingari sono sempre stati oggetto di persecuzione, da pressoché ogni governo, ma ancora più triste è constatare come siano stati cancellati anche dalla memoria più tragica, quella della Shoah, in cui circa seicentomila di loro persero la vita nei campi di concentramento. Sono una realtà che ci è estranea, che non vogliamo vedere e capire. Anche per questo il lavoro di Gianmaria Pace è importante, non solo perché ha superato le tante barriere del pregiudizio ed è andato a vedere di persona quella comunità così vicina e così lontana da casa sua, ma anche e soprattutto perché attraverso il suo racconto e la sua analisi ci restituisce un’immagine ‘normale’ di queste persone. Ed è forse di questo che c’è più bisogno. ‘ (dalla presentazione di Marco Aime)

Titolo: Non siamo zingari
Autore: Gianmaria Pace;
Editore: Matisklo Edizioni
Formato EPUB
ISBN: 9788898572762

Recensioni

Nessuna recensione presente ancora, vuoi inviare la tua?

Sii il primo a scrivere una recensione “Non siamo zingari”

*