Descrizione prodotto
Oggi più che mai gli adolescenti sono a rischio devianza.
Il volume rappresenta un valido aiuto per quanti si trovano a dover affrontare le problematiche adolescenziali e comprendere le motivazioni ed i contesti sociali che spingono i giovani ad avere comportamenti devianti.
Capire il disagio giovanile vuol dire, cercare di trovare soluzioni concrete per poter offrire ai giovani, la possibilità di essere protagonisti attenti e consapevoli del proprio contesto sociale.
Oggi, i giovani adolescenti sono sempre più disorientati durante il loro processo di crescita e, molto spesso, si ritrovano protagonisti e vittime di un sistema che impedisce loro di avere punti di riferimento stabili ma soprattutto esempi e modelli da seguire.
Il lettore è accompagnato in una piacevole lettura che gli permetterà di acquisire le conoscenze legate alla devianza adolescenziale, affrontando quelle che sono le responsabilità, i doveri, verso i minori.
Oggi più che mai il ruolo dell’Educatore professionale diventa centrale, in funzione della mediazione tra minori e Istituzioni giudiziarie, che operano sul territorio, attraverso una visione attenta nel processo di crescita del minore.
Si ripercorre all’indietro la storia, partendo dal XVIII sec. ad oggi, e le diverse teorie sulla devianza che sono tra le più rappresentative nell’evoluzione del pensiero scientifico, nell’ambito delle scienze sociali e mediche facendo riferimento a modelli interpretativi bio-antropologici, psicodinamici, sociologici e psicosociali. Parlare di devianza significa risalire ai fattori di rischio, l’importanza del gruppo dei pari, il funzionamento della famiglia e il ruolo della scuola. Una panoramica generale su tutti i servizi e le strutture che riguardano i minori: il Tribunale per i minorenni, l’Istituto Penale Minorile (IPM), il Centro di Prima Accoglienza (CPA), l’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni (USSM) e infine la Comunità. Si affronta il tema riguardante il ruolo dell’educatore professionale, i suoi ambiti di intervento, da quello socio-sanitario, sociale, a quello formativo, e l’importanza della relazione d’aiuto nel contesto educativo, ricordando che alla base vi è l’empatia e l’ascolto attivo tra educatore e ragazzo includendo modalità, finalità, e le dinamiche che avvengono soprattutto all’interno del Centro di Prima Accoglienza, servizio nel quale il rapporto educatore – ragazzo ed educatore – istituzioni giudiziarie sono essenziali e molto delicati.
Susanna Battipede
Counsellor Professionista, Educatore professionale e Probation Officer. Oggi riveste il ruolo nella sua attività professinale di Counsellor, una figura particolarmente utile e necessaria, nei casi di disagio affettivo, comunicativo e relazionale. Impegnata da anni nei piani educativi individualizzati (PEI) rivolti a famiglie che vivono situazioni problematiche con figli con disturbi del comportamento e della condotta. Docente per le professioni sanitarie. Formatrice. Giornalista.
Titolo: Il comportamento antisociale degli adolescenti
Autore: Susanna Battipede;
Editore: Youcanprint
Formato PDF
ISBN: 9788893321556
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