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Il marchio d’impresa: una prespettiva comparata tra Italia e Cina

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Descrizione prodotto

La locuzione “diritto industriale”, contrariamente a quella di “diritto commerciale” ─ diritto sviluppatosi in Italia nell’epoca dei comuni nel XII secolo ─ non può essere analizzata sulla base di criteri storici. Infatti alle origini dello stesso non vi è la creazione di regole “nuove” ed integrate tra loro, volte a modificare le istituzioni economico-sociali.
L’etimologia di tale espressione ricorda la nota Rivoluzione Industriale, quel fenomeno sviluppatosi inizialmente in Inghilterra ed affermatosi nella seconda metà del XVIII secolo, in cui le conoscenze scientifiche e tecnologiche hanno acquisito una propria autonoma considerazione.
In questo contesto il conseguente sviluppo del moderno sistema capitalistico e la standardizzazione dei prodotti, sia a livello qualitativo che quantitativo, ha agevolato il processo di allocazione ottimale dei prodotti all’interno del mercato. Si può far risalire alla industrializzazione una spiccata sensibilità per le questioni relative alle creazioni intellettuali, scenario in cui il diritto dei segni distintivi muove i suoi primi passi.
Si aggiunga che nel corso dell’Ottocento si erano già poste le basi per lo sviluppo di nuove coordinate sulla protezione dei marchi, prima a livello nazionale, poi internazionale (si sviluppano in questo senso la Convenzione di Unione di Parigi del 1883 e l’Arrangement di Madrid del 1891), grazie ad un’efficiente scambio di informazioni e problematiche comuni ai vari Paesi della comunità internazionale, generando così l’avvio di una tutela giuridica uniforme.
Inoltre, essendo la locuzione “diritto industriale” tipica della tradizione italiana, per gli altri Paesi di civil e common law non è possibile tradurla correttamente a causa della particolare specificità della ripartizione italiana delle discipline del diritto; pertanto, in questi ultimi, il diritto dei marchi d’impresa, oggetto di questa dissertazione, viene regolato dalla disciplina della proprietà intellettuale.
La “contraffazione”, intesa come «riproduzione di una cosa, imitandola al fine di spacciarla per originale» è diventata, negli ultimi decenni, anche a causa dello sviluppo post-industriale e della globalizzazione, una pratica sistematica e pervasiva a livello internazionale.
La relativa facilità di immissione nei mercati nazionali di prodotti contraffatti ha reso urgente per la comunità internazionale l’introduzione di misure di contrasto di un fenomeno allarmante.

Titolo: Il marchio d’impresa: una prespettiva comparata tra Italia e Cina
Autore: Giuseppe Lelio Adamo;
Editore: Giuseppe Lelio Adamo
Formato PDF con Digital watermarking
ISBN: 9788892585287

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