Descrizione prodotto
Raccolta di 12 racconti.
1) Un amore, per strada.
Non bisogna esprimere mai un desiderio in modo approssimativo. Bisogna entrare nei dettagli di quello che si vuole, descrivendo anche i particolari più ovvi o, come la protagonista del racconto, ci si potrebbe accorgere, con grande ritardo, che il desiderio espresso è stato esaudito, anche se in modo e forma completamente diverse da quelle che si intendevano.
2) Gabbiani.
Tratto da una storia vera, l’autrice ci porta a conoscere cosa significa vivere sei mesi con un gabbiano a cui hanno sparato con un fucile a pallini. Vuoi per passione, vuoi per uno strano destino, si descrive l’ostinazione di riportarlo alla normalità e nel contempo l’osservazione da vicino di un animale selvatico, che come molto spesso accade, di selvatico ha l’istinto ma dimostra capacità di adattamento e comprensione
straordinarie.
3) Andrea.
Una donna controversa, solitaria ed allegra, infantile e saggia che vive in un mondo
personale che solo lei vede e conosce. Una vita da favola, fatta di attenzione a particolari insignificanti, indifferenti alla maggioranza delle persone.
Un mondo dove anche un sasso colorato diventa un prezioso regalo. Una creatura quasi magica, istintiva, che vive a stretto contatto con la natura ma sembra avere una singolare influenza sugli altri esseri umani.
Una dispensatrice di forza, fiducia e speranza, o solo di maggiore
consapevolezza, che conduce i suoi simili dove vogliono andare, pagando questa sua
capacità con la solitudine.
4) Vuoto a perdere.
Il racconto di una serata particolare, dove la protagonista registra gli avvenimenti e li racconta, aggiungendo anche le cose non dette, i pensieri censurati per non far degenerare la discussione in litigio, le provocazioni volutamente non raccolte. E nella registrazione degli avvenimenti si intuisce la consapevolezza dell’irrazionalità di quello che sta succedendo, della crudeltà gratuita, dell’incapacità di comunicazione e lo sgomento per il parallelismo con fatti già accaduti e situazioni già vissute. Evidente la delusione di non essere stata in grado di comunicare, di essere compresa o, quanto meno tollerata e la manifestazione di un autocontrollo spietato che porta la protagonista a vedere se stessa dall’esterno, ad analizzare i fatti, con spietata lucidità, a non reagire, a giudicare freddamente la persona che ha
davanti, a cercare di dare una spiegazione razionale agli avvenimenti, razionalità che la porta ad esprimere la ribellione finale.’
5) Natale.
Nell’atmosfera magica e rarefatta della vigilia di Natale, la vittima di un narcisista manipolatore riesce a comprendere quanto accadutole e riprende il controllo della propria vita. Una lettera di addio e di auguri mai spedita, ultima espressione di
amore prima di dimenticare.
6) Quello che resta.
Un amore finito, il rifugiarsi in altre relazioni insoddisfacenti, la vita che va avanti. Finché, un giorno di pioggia, spunta una scatola con le mail e gli oggetti che le ricordano lui… tutto quel che resta di un amore. Oggetti ignari che sopravvivono ai sentimenti di cui sono stati testimoni.
7) Maestrale.
Un uomo, una donna, un rapporto occasionale che diventa abituale. La relazione procede, si interrompe, riprende, si interrompe e riprende ancora. E va avanti nonostante le intenzioni dei protagonisti, nonostante la consapevolezza di non avere un futuro e di non poter progettare alcunché, tenuta insieme dalla passione, dalla stima reciproca, dalla coerenza, dalla sincerità della coppia e dalla casualità della vita.
8) Appuntamento al buio.
Un incontro al buio, dai risvolti inaspettati, dove la protagonista con ironia disincantata, analizza l’interlocutore. Ma il dialogo non è dei migliori, l’incontro non è coinvolgente e con inaspettata allegria e lo spirito dispettoso dei folletti, la donna si allontana dal luogo dell’incontro, non senza aver prima provocato accadimenti che dissuaderanno per sempre l’incauto pretendente dal ricontattarla.
9) Dio ride.
Cosa fare in coda in macchina se non osservare le persone che passano accanto? Poi, a volte le immagini fanno ricordare e riflettere sul proprio modo di vedere il mondo.
10) Lo spettacolo è finito.
A volte si è traditi due volte. Dalla persona che sta con te e dagli amici che sanno e sono complici e che, invece, di prendere le distanze e lasciare che la coppia risolva da sola i problemi, intervengono sconvolgendo equilibri delicati. E che pretendono, dopo, di mantenere il rapporto di amicizia.
11) L’amica.
Una situazione insolita, due coppie, strane dinamiche, una quasi amica che fa strane domande e poi tutto è chiaro.
12 Traslochi.
Ci sono cose che non ci vengono insegnate, che non pensiamo di dover affrontare e che fanno parte della nostra quotidianità: un interruttore, un rubinetto, lo scarico di un lavandino. E da single, lavorando, non sempre puoi avvalerti della collaborazione di un artigiano, anche solo per gli orari e non si può sempre chiedere agli amici. E la strada del fai da te è irta di difficoltà ma anche di soddisfazioni.
Titolo: Maestrale e altri racconti
Autore: Blumarea;
Editore: LilliBook Edizioni
Formato MOBI
ISBN: 9788868143848
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